Perché la pianta secca riacquisti il vigore perduto basta affidarsi a questo rimedio: tutto quello che c’è da sapere.
Molti amano coltivare piante in giardino e dentro casa, poiché gli amici verdi valorizzano gli interni e gli esterni della casa, donando colore, luminosità e un profumo inebriante. Soprattutto nei mesi primaverili ed estivi, la natura torna a dominare la scena, regalandoci uno spettacolo davvero emozionante. Tuttavia, per poter godere della meraviglia delle piante, è necessario prendersene cura con attenzione , garantendo sempre l’adeguato apporto di sostanze nutritive. Alcune piante, ad esempio, necessitano di molte annaffiature, mentre per altre annaffiare troppo frequentemente può essere controproducente.
Pianta secca, con questa soluzione puoi recuperarla velocemente: ecco come si fa
Allo stesso modo, alcune piante necessitano di una certa quantità di luce solare , mentre altre ne necessitano pochissima. Insomma, indipendentemente dalla pianta che decidiamo di coltivare in casa o in giardino, è fondamentale prenderci cura della sua salute, prendendocene cura nel migliore dei modi.
Altrimenti il rischio è di vedere l’impianto in condizioni sempre peggiori. Per evitare che il nostro amico verde inizi a seccarsi irrimediabilmente, è necessario agire subito.
Le piante possono seccarsi fino alla morte a causa di una serie di criticità, prima fra tutte l’aggressione dei parassiti . Fortunatamente esistono alcuni semplici accorgimenti che permettono alla nostra pianta di ritrovare il vigore perduto.
Quando torniamo a casa e ci accorgiamo che la nostra pianta sta seccando, dobbiamo innanzitutto procedere ad eliminare tutte le zone secche . Il fogliame, ad esempio, ma anche i rami e i fusti ormai secchi.
Il passo successivo è quello di togliere la pianta dal vaso , possibilmente con l’aiuto di una piccola paletta o di un cucchiaio. La cosa più importante quando si allenta il terreno è non danneggiare le radici.
Una volta terminata l’estrazione, è consigliabile allargare le radici stesse , in modo che l’acqua penetri più facilmente.
Perché togliere la pianta dal vaso? Il motivo è ovvio: il nostro amico verde ha bisogno di acqua . Possiamo riporlo in un contenitore che andremo a riempire con acqua tiepida, lasciando riposare il tutto per circa un quarto d’ora.
Trascorso questo tempo spostiamo il tutto in un altro contenitore. Questa volta, però, abbiamo bisogno di un contenitore asciutto, per permettere alla pianta di espellere l’acqua in eccesso.
Una volta completato anche questo passaggio, potremo rimettere la pianta in un nuovo vaso, avendo sempre cura di maneggiare le radici con molta attenzione. L’ultimo passo è spruzzare un po’ d’acqua sulle foglie . Nel giro di pochi giorni dovrete vedere la pianta decisamente rinvigorita, con un fusto più marcato e foglie vivaci.
Pianta con troppa acqua? Con questo rimedio risolverete tutto
Se invece la nostra pianta ha troppa acqua inizierà a mostrare qualche cambiamento. Un odore sgradevole , ad esempio, ma anche un colore brunastro che non è un buon segno.
Anche in questo caso andremo a togliere la pianta dal vaso, sempre con molta attenzione, e ad eliminare tutte le radici che già si presentano in condizioni precarie . Facciamo lo stesso anche con le foglie.
Fatto ciò, possiamo posizionare la pianta nel nuovo vaso, assicurandoci che abbia un ottimo drenaggio . Non resta che annaffiare con attenzione: nei primi giorni potete annaffiare anche con l’infuso di camomilla, che svolge un’importante azione antifungina.